I fattori associati al sesso anale non protetto con partner multipli non stabili negli ultimi 12 mesi
Titolo:
I fattori associati al sesso anale non protetto con partner multipli non stabili negli ultimi 12 mesi: i risultati di un sondaggio internet su uomini che hanno rapporti sessuali con uomini in Europa (EMIS 2010).
Titolo originale:
Factors associated with unprotected anal sex with multiple non-steady partners in the past 12 months: results from the European Men-Who-Have-Sex-With-Men Internet Survey (EMIS 2010).
Autori: Kramer SC1, Schmidt AJ2, Berg RC3, Furegato M4, Hospers H5, Folch C6, Marcus U7; EMIS Network.
Pubblicato su: BMC Public Health.
Data di Pubblicazione: 19 gennaio 2017
Abstract:
Praticare rapporti anali non protetti (UAI), con un elevato numero di partner è associata ad un aumento del rischio per l’acquisizione e la trasmissione di HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili. Il nostro obiettivo è stato quello di descrivere i fattori associati ai UAI con partner multipli in un ampio campione di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM) da 38 paesi europei reclutati per un sondaggio online nel 2010.
METODO:
I dati provengono dalle MSM europee reclutati attraverso un sondaggio internet (EMIS). L’analisi è stata ristretta agli uomini che hanno riferito ogni rapporto anale con un partner non stabile negli ultimi 12 mesi, e che o non erano ancora diagnosticati con l’HIV, o che erano stati diagnosticati con l’HIV più di 12 mesi prima, ha riportato una carica virale rilevabile e non esclusivamente lo stesso stato sierologico (n = 91.477). La regressione logistica mutivariata è stata utilizzata per confrontare gli uomini che hanno avuto rapporti anali non protetti (UAI) con quattro o più partner non stabili, a due gruppi di controllo: a) uomini che hanno avuto rapporti anali protetti (non UAI) con partner non stabili, e b) uomini che hanno avuto rapporti anali non protetti(UAI) con 1-3 partner non stabili.
RISULTATI:
Nel complesso, il 9,6% della popolazione in studio ha riportato di aver avuto rapporti anali non protetti (UAI ) con 4+ partner negli ultimi 12 mesi. In entrambi i modelli, i fattori costantemente associati a questo comportamento sono stati: essere stati diagnosticati di HIV, livelli più bassi di istruzione, uso di nitriti inalanti, droghe associate a sesso e feste, assunzione di farmaci per le disfunzione erettili nelle ultimi 4 settimane, uso di sesso in sedi apposite nelle ultime 4 settimane, comprare o vendere sesso negli ultimi 12 mesi, aver subito violenze fisiche a causa dell’attrazione sessuale per gli uomini negli ultimi 12 mesi, riportare gratificazione sessuale, di essere fuori da tutte o quasi tutte le proprie amicizie , sapere che le terapie antiretrovirali riducono la trasmissibilità dell’HIV.
CONCLUSIONI:
Un efficace trattamento antiretrovirale riduce drasticamente la trasmissione di HIV per gli uomini con diagnosi di HIV, a prescindere dal numero di partner.
Oltre a ridurre il numero dei partner o aumentare l’uso del preservativo, attualmente non ci sono altre raccomandazioni per ridurre il rischio di acquisizione di HIV e di trasmissione per uomini HIV negativi che hanno rapporti anali non protetti (UAI ) con partner multipli. Una serie di fattori sono stati identificati come associati a rapporti anali non protetti (UAI) con quattro o più partner che permettono di rafforzare e destinare strategie di prevenzione per ridurre i rischi di trasmissione dell’HIV derivanti da rapporti anali senza preservativo con partner multipli.
Fonte: qui.